Ha origini romane, ma il territorio (IV-II sec. a.C.) era già abitato dai Naharci (dal fiume Nahar ovvero il Nera) di probabile origine celtica. Nel IV secolo, la curtis longobarda di Vallo apparteneva al ducato di Spoleto. Nel 1217, Spoleto concesse a Vallo l’edificazione del Castello, dando vita così all’attuale assetto urbanistico. Nel 1522-23 il condottiero Pietrone da Vallo, a capo di una coalizione dei castelli della valle, insorse contro Spoleto, ma finì bruciato.
Da visitare la chiesa di Santa Maria Assunta (XII sec.), che conserva importanti affreschi di scuola giottesca e la famosa “Processione dei Bianchi” (1401), la chiesa di San Giovanni Battista, edificio romanico del XIII secolo eretto sul punto più alto di Vallo di Nera e dedicato al patrono di Vallo, che conserva nell’abside affreschi di Jacopo Siculo, e la chiesa di Santa Caterina alla quale era annesso il convento delle terziarie francescane.
Fuori dalle mura si trova la quattrocentesca chiesa di San Rocco, con facciata a capanna, ornata da una grata in ferro battuto.
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