I primi documenti certi che parlano di Stroncone risalgono al 1012, quando il territorio fu donato all’Abbazia di Farfa. L’inclusione di Stroncone nei possedimenti della Chiesa (1192) venne accettata dagli abitanti che, nelle lotte tra seguaci del Papa (guelfi) e quelli dell’Imperatore (ghibellini), parteggiarono sempre per la parte guelfa. Al termine delle confuse vicende che connotarono la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento, entrò a far parte dello Stato della Chiesa sino alla nascita del Regno d’Italia.
Il centro storico ha conservato intatto il suo suggestivo aspetto medievale con le caratteristiche stradine strette e tortuose, splendidi portali in pietra e un antico pozzo, che si trova subito dentro le mura dopo la bella porta del Borgo. All’ingresso del paese sorgono una monumentale fontana seicentesca, dall’elegante ed elaborata architettura con un timpano triangolare centrale, l’Oratorio di San Giovanni Decollato, la chiesa Collegiata di San Nicolò, con una lineare facciata romanica (1171), un antico portale con bassorilievo di stile bizantino e un polittico di Rinaldo da Calvi, allievo dello Spagna. In piazza della Libertà ha sede il Museo di storia naturale che documenta l’evoluzione della terra e della vita nel territorio, attraverso una raccolta articolata in molteplici collezioni: paleontologica, mineralogica e litologica, entomologica.
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