Le origini etrusco-romane sono testimoniate dai reperti archeologici della zona, mentre i primi documenti scritti risalgono al X secolo. Nei secoli successivi Paciano fu sottoposta prima a Chiusi e poi a Perugia, che gli assegnò il ruolo di borgo fortificato di frontiera.
Il centro storico, racchiuso da una cinta muraria trecentesca con torri e tre porte di accesso (Porta Fiorentina, Porta Perugina, e Porta Rastrella) mantiene intatto l’aspetto di borgo medievale. Del castello più antico rimane un unico rudere di una torre, detta Torre d’Orlando, mentre tra le opere architettoniche spiccano la Rocca Buitoni, Palazzo Cennini e Palazzo Baldeschi, sede del Museo Banca della Memoria del Trasimeno, archivio virtuale di memorie e patrimoni culturali collettivi.
Nel nucleo urbano si trovano numerose chiese edificate in epoche diverse. La più antica è la cosiddetta Chiesa Dentro (o di San Giuseppe), oggi sede del Museo Don Aldo Rossi che conserva un antico gonfalone comunale della bottega del Bonfigli, oltre a una serie di espositori nei quali sono collocati pregevoli arredi ecclesiastici del XVI-XVIII secolo provenienti dal territorio. Da vedere anche la Chiesa di San Carlo Borromeo, ornata da un ricco portale seicentesco.
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