In epoca romana Bastia Umbra era nota come Insula Romana, poiché aveva l’aspetto di un’isola circondata dalle acque del “Lacus Umber”, ampio specchio d‘acqua che occupava la Valle Umbra, probabilmente un’area paludosa prosciugata nel VI secolo d.C. Alla metà del Seicento passò allo Stato Pontificio che la conservò fino all’unità d’Italia.
Sebbene l’aspetto prevalente del centro abitato sia di stampo moderno, si possono trovare fortificazioni di un antico Castello, di cui restano ampie tracce e numerosi edifici religiosi, come la trecentesca chiesa di Santa Croce nella centrale piazza Mazzini, caratterizzata dalla facciata di calcare bianco e rosa tipico del Subasio: all’interno si conservano pregevoli affreschi di scuola umbra e un trittico di Niccolò Liberatore detto l’Alunno.
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