Abetone era frequentato da turisti fin dalla metà dell’ottocento. Molte personalità di spicco la frequentavano, tra esse, Francesca Alexander, figlia di un pittore e ricca ereditiera e Beatrice di Pian degli Ontani, poetessa analfabeta che con le sue ottave ha incantato tutti i letterati dell’epoca.
Con l’unità d’Italia e l’eliminazione dei confini regionali iniziò il declino del paese, accelerato anche dalla costruzione della ferrovia che univa la toscana dall’Emilia-Romagna.
Nel 1904 iniziarono ad utilizzare le zone dell’Abetone come meta di sci e così la località fu riscoperta come luogo di villeggiatura sia estiva che invernale, dando inizio ad un periodo di rinascita basato sul turismo.
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